Forse vi sarà capitato di dover connettersi tramite SSH usando linee dati un po’ ballerine e con latenze elevate, ad esempio via 3G, e di notare come in questo caso SSH presentasse elevati lag diventando a volte inusabile.
Causa di questo è la perdita di pacchetti della connessione usata, cosa che non viene ben digerita da SSH.Al MIT di Boston hanno sviluppato una remote shell chiamata Mosh (MObile SHell) con in testa proprio questa problematica e cercando di risolverla, dai test che ho fatto in questo periodo il miglioramento da SSH è tangibile.
Comodo il fatto che la sessione possa rimanere attiva anche cambiando IP, ad esempio con un portatile prima connesso via 3G e poi in WiFi, la connessione a Mosh rimane attiva e stabile.
Mosh è installabile su molti sistemi, su ubuntu è in repository e basta quindi un
sudo apt-get install mosh
per installarlo
Unico aspetto in cui SSH è migliore è il carico CPU, maggiore in Mosh, ma nei sistemi di oggi non dovrebbe essere un gran problema.