Web-based terminal: AjaxTerm

Ajaxterm è un terminale utilizzabile da web scritto in pyton e ajax installabile facilmente in tutti i sistemi operativi posix (il piccolo how-to che segue è orientato all’uso con SME Server).
Utilizzandolo in maniera congiunta con un reverse proxy si potrà facilmente raggiungere il terminale dei propri server usando solo http o https, in barba ai firewall configurati per chiudere tutto tranne la navigazione web.

Per prima cosa si scarica l’ultimo pacchetto disponibile di AjaxTerm e lo si scompatta in /opt
cd /opt
wget http://antony.lesuisse.org/qweb/files/Ajaxterm-0.10.tar.gz
tar zxvf Ajaxterm-0.10.tar.gz

Potremo già farlo partire con
cd Ajaxterm-0.10
./ajaxterm.py

Di default AjaxTerm è in ascolto sulla porta 8022 ma basta creare una regola per apache usando mod_proxy per poterlo raggiungere sulla porta 80.
Per fare questo si può utilizzare ProxyPass, un contrib che si integra nel server manager di SME Server e permette la creazione veloce di url e virtual domain da redirigere verso altri server; l’obbiettivo è quello di raggiungere AjaxTerm all’indirizzo https://dominio/AjaxTerm/ .

Se ProxyPass non è installato si può scaricare da qui e fare
yum localinstall smeserver-proxypass-0.0.3-1.noarch.rpm
signal-event post-upgrade
signal-event reboot

Usando ProxyPass si crea una nuova URL entry con i seguenti parametri:

Path = /ajaxterm/
Target = http://localhost:8022/
Description= Ajaxterm
http= no
https = yes

In caso si visualizzasse un errore conviene far ripartire Apache manualmente
/etc/init.d/httpd-e-smith restart

Ora all’indirizzo https://dominio/ajaxterm/ (lo slash finale è necessario) dovrebbe essere disponibile in tutto il suo splendore AjaxTerm.

In caso lo si voglia far partire in automaticamente all’avvio del server basta aggiungere
./opt/Ajaxterm-0.10/ajaxterm.py -d
nel file /etc/rc.d/rc.local

Unici limiti che ho riscontrato sono l’impossiblità di loggarsi come root (basta fare login come altro utente e usare su) e a volte la chiusura della connessione.
Normalmente in SME Server non è permesso il login al terminale di utenti diversi da root o admin, per poter dare questa possibilità ad un altro utente si può usare in comando chsh per cambiare la sua shell di login, come root basta dare
chsh -s /bin/bash nome_utente

MLDonkey, nuova versione.

E’ disponibile la versione 2.9.1 di MLDonkey, nessun cambiamento di nota se non la correzione di un paio di bug.
Come sempre rendo disponibile (qui) il solo file mlnet per chi volesse effettuare l’aggiornamento.

Ecco il changelog:

- fix high CPU usage in share_scan_interval function
- BT: Better support for non-ASCII filenames
- BT: Send correct downloaded amount to tracker when download completed

Passaggio da Tin a Alice: tutto ok

Pochi giorni fa ho ricevuto una telefonata dal call center di Tin che mi avvertiva che il mio abbonamento adsl flat (4 Mbit) sarebbe stato convertito in Alice adsl causa accorpamento di Tin con Telecom (tanto per la cronaca le aziende furono scorporate da Colaninno nel 2002).

“Nessun problema” penso io, “tanto Tin è sempre stata legata a Telecom, che problemi vuoi che ci siano?”, Google purtroppo mi smentisce in pieno riportandomi casi di disservizi a non finire, tipico quello avuto da Matteo Moro.
Inizio a tremare pensando di dover combattere con lunghi periodi di down della connessione e di estenuanti telefonate ai vari call center.

Ieri sera scompare la connessione e mi rendo conto che è iniziato il travagliato “trasferimento” , senza speranza resetto il modem e come per magia compare nel browser una finestra che mi invita a scegliere username e password da usare con la nuova adsl Alice.
Ci sono rimasto di stucco, è la prima volta che Telecom riesce a fornire un servizio in maniera efficiente.

Le velocità di upload e download non sono dissimili da prima nonostante sia passato da una 4 Mbit a una 2 Mbit, ecco uno test effettuato con Speedtest.net

Che sia stato molto fortuato?

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