Arriva l’opensource nel Comune di Forlì (forse)

Buone notizie per lo sviluppo della cultura opensource in Italia (e soprattutto nella mia zona!) : al Comune di Forli’ il consigliere Alessandro Ronchi dello schieramento dei Verdi ha presentato una mozione che ne ricalca pienamente lo spirito.
I punti chiave sono due:

Utilizzo ove possibile di software opensource in tutta l’amministrazione comunale e in collaborazione anche con altri enti

Rendere facilmente accessibili con standard aperti tutte le opere finanziate oltre il 30% dal Comune, l’introduzione di licenze d’uso che limitino ad un anno i diritti degli autori di tali opere e il divieto di protezioni con soluzioni DRM.

Mi complimento con Alessandro Ronchi e gli auguro che questa mozione possa essere approvata.

Il P2P uccide il contadino.

La guerra che le major americane stanno portando avanti contro le reti P2P sta toccando livelli di ridicolo mai raggiunti prima, di seguito riporto un’ipotesi abbastanza “particolare” fatta da NBC Universal :

“Because of our nation’s interlocking economy, two-thirds of the lost earnings and lost jobs are in industries other than motion picture production. For example, in the absence of movie piracy, video retailers would sell and rent more titles. Movie theatres would sell more tickets and popcorn. Corn growers would earn greater profits and buy more farm equipment.” [1]

Per i poco anglofili:

“Visto che la nostra è un’economia fortemente interconessa, i due terzi dei posti di lavoro persi sono al di fuori del settore della produzione cinematografica. Per esempio, senza pirateria, i video noleggio noleggerebbero più film. I teatri venderebbero più biglietti e più popcorn. I coltivatori di granoturco avrebbero più profitti e riuscirebbero a comprare più attrezzature agricole”

… non si avrebbe la fame nel mondo e tutti sarebbero più buoni come a Natale, aggiungo io.

Peccato che gli ultimi dati diano un +10% per i ricavi del mercato cinematografico statunitense. [2]

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